Case Study: Trolley Sub Line

L’esigenza del cliente, un noto costruttore mondiale di mezzi per il movimento terra, era quella di avere una attrezzatura che agevolasse nella massima sicurezza le operazioni di montaggio dei propri prodotti decisamente fuori standard per peso e dimensioni, permettendo di operare allo stesso tempo su prodotti differenti tra loro.  

 

Tenuto conto delle condizioni di partenza, la nostra soluzione è stata progettata e realizzata sulla base di principi semplici, per rendere più sicure, ergonomiche, facili e veloci le operazioni richieste.

 

La macchina si compone di una piattaforma di base con ruote, alle cui estremità si ergono due colonne di sollevamento sincronizzate, dotate di testa rotante ed interfacce intercambiabili per poter alloggiare, sollevare e ruotare  sul medesimo macchinario telai di modelli diversi.

 

BASE

La base del dispositivo è costituita da profili in acciaio incrociati per ottenere una rigidità tale da assicurare una flessione contenuta e un fattore di sicurezza alto.

 

I 4 gruppi ruote – capaci di sostenere singolarmente un carico di 12mila Kg. – garantiscono una notevole fluidità di movimento del trolley all’interno della linea di montaggio.

 

COLONNE DI SOLLEVAMENTO

Il sollevamento del telaio avviene mediante 2 colonne dotate di speciali martinetti capaci di un carico di 25 Tonnellate ciascuno. I martinetti sono animati da motori asincroni trifase ad alta efficienza energetica. La trasmissione è realizzata mediante cinghie dentate.

Il sincronismo tra le colonne di sollevamento viene garantito da un albero di collegamento che attraversando la struttura di base della macchina collega i cinematismi delle colonne.

Nonostante la totale irreversibilità del sistema di sollevamento utilizzato, la sicurezza è ulteriormente garantita dalla presenza di un sistema di otturatori comandati elettromagneticamente.

 

TESTA ROTANTE

La macchina è dotata di una testa rotante che, abbinata ad una opportuna scelta degli adattatori montanti ai telai consente il ribaltamento degli stessi con una corsa angolare di più o meno 100 gradi. Anche qui è stato inserito un meccanismo di sicurezza elettromagnetico dello stesso tipo di quello visto in precedenza.

 

INTERFACCE

Le interfacce  consentono l’utilizzo del medesimo macchinario per lavorare su telai anche sensibilmente diversi per forma e dimensione. Ciascun telaio deve essere equipaggiato delle proprie interfacce prima di essere caricato in macchina.

L’interfaccia A viene calata dall’alto nella testa rotante motorizzata. Un perno di sicurezza controllato da uno switch impedisce che l’adattatore esca inavvertitamente dall’alloggio preposto.

L’interfaccia B lavorando su una coppia di rulli permette la rotazione del pezzo. Attraverso uno switch si può monitorare costantemente la presenza dell’adattatore nel proprio alloggio, onde evitare possibili rischi.