Case Study: Trasportatore a Tapparelle

La vista iniziale è una vista dall’alto dell’area dove è allestita la “linea zero”. “Linea zero” perché è la prima linea dove viene processata la scocca all’uscita dal fabbricato “verniciatura”.

 

Problema

Le scocche vengono collocate su dei carrelli dotati di ruote pivottanti e manualmente, l’operaio spingeva la scocca sul carrello, portandola da una stazione all’altra.

 

Soluzione

L’introduzione del trasportatore da noi progettato e costruito ha reso questo tipo di operazione automatica, migliorando sia le condizioni di lavoro del personale, sia riducendo dei tempi e dei rischi che andavano eliminati.

 

Contenuti

Il trasportatore che è stato realizzato è chiamato “bitapparella” in quanto sono 2 le linee di trasporto che si muovono parallelamente.

La lunghezza complessiva iniziale era di 33 metri circa. In particolare venivano realizzate 8 stazioni di lavoro, la 1 è la stazione di carico, la 8 è la stazione di scarico.

 

Perché una catena in materiale plastico?

La scelta di realizzare questo tipo di trasportatore con una catena in materiale plastico in luogo delle tradizionali catene industriali riduce notevolmente il rumore derivante dal funzionamento del trasportatore. Inoltre questo tipo di catena limita notevolmente il fenomeno del “cangurismo”.

D’altro canto, poiché l’attrito che si realizza tra la catena e il piano su cui questa scorre è un attrito di tipo radente, questo tipo di applicazione richiede una potenza, e quindi anche degli assorbimenti decisamente superiori rispetto a delle soluzioni tradizionali.

Nello stesso tempo si riducono degli interventi di manutenzione quali possono essere gli interventi di lubrificazione, che in questo caso sono completamente assenti.

• Minori tempi di inattività
• Basso rumore
• Nessuna lubrificazione
• Maggior durata
• Installazione semplice e rapida
• Catene anti-impigliamento

 

  Altri vantaggi

• Elevata resistenza alla trazione
• Bassa manutenzione
• Miglior supporto carico e distribuzione
• Materiali antiusura e anti-impatto
• Cinghie bi-direzionali
• Materiali resistenti alla corrosione

 

Sicurezza

Le 2 testate motrici delle due file di tapparelle sono alimentate dalla stessa motorizzazione attraverso un albero a cui sono collegati i 2 alberi motore dei singoli trasporti e il sistema è stato dotato di un dispositivo che permette di “sentire” gli eventuali impigliamenti che possono causare degli incastri con degli effetti dannosi sulla meccanica, in particolare sui rocchetti dentati e sulle parti di materiale plastico più cedevoli.

Se si dovesse verificare un incastro, l’aumento di coppia erogata del motore viene “sentito” dal dispositivo che interviene togliendo l’alimentazione alla motorizzazione e lanciando un allarme al personale in maniera tale da andare a verificare cosa è successo, senza però che siano subentrati dei danni alla macchina.